L’organizzazione dei processi industriali

L’organizzazione e il successivo coordinamento dei processi che regolano le attività quotidiane è un tema complesso e delicato che ogni azienda, presto o tardi, si ritrova a gestire.

In un contesto industriale sempre più orientato all’efficienza e all’immediatezza diventa essenziale che ogni procedura venga mappata, valutata e dove possibile ottimizzata.

Nell’ottica di ottimizzare il mantenimento dei processi, fortunatamente esistono software dedicati e strumenti fisici o visivi che consentono di monitorare con attenzione le varie fasi fornire informazioni sempre più dettagliate e precise.

L’importanza della personalizzazione

Considerando che ogni azienda applica il proprio metodo di lavoro, risulta evidente come all’interno di realtà differenti, anche i processi che regolano la stessa operazione possano essere profondamente diversi.

A tal proposito i più moderni software gestionali permettono la creazione di query personalizzate, in modo tale da adattarsi ad ogni ambiente lavorativo e allo stesso modo è fondamentale disporre di strumenti e oggetti studiati appositamente per la gestione di una determinata azione.

Un esempio comune ormai a tutte le aziende può essere la suddivisione del magazzino in aree di stoccaggio dedicate alla merce in ingresso, ai particolari che devono essere ancora validati dal controllo qualità o ai colli pronti per la spedizione al cliente: la soluzione è quella di utilizzare strumenti visivi, come le strisce colorate da pavimento o cartelli per gli scaffali.

L’aiuto della Stampa 3D

A volte, tuttavia, gli strumenti disponibili sul mercato risultano insufficienti o non possono essere personalizzati per soddisfare le esigenze specifiche di utilizzo. Tuttavia, la creazione di strumenti personalizzati tramite i processi di produzione tradizionali può essere complessa, poiché spesso si tratta di produzioni con numeri limitati, il che comporta costi elevati che potrebbero non essere sostenibili.

È proprio in questo scenario che entra in gioco la stampa 3D che, con tutti i suoi vantaggi (Creazione di oggetti praticamente senza limiti di forma, scelta tra diversi materiali che possono adattarsi anche agli ambienti di lavoro più gravosi, possibilità di stampare anche solo un pezzo o più versioni dello stesso oggetto con modifiche sostanziali senza la necessità di modificare un modello), si presenta come il partner perfetto per la creazione di oggetti o strumenti personalizzati.

Il nostro caso

La nostra necessità era quella di dividere in maniera semplice ed intuitiva gli articoli che dovevano ancora essere verificati e approvati dal controllo qualità.

Nonostante la creazione di un’area dedicata all’interno del magazzino continuavano a presentarsi alcune situazioni problematiche.

  • I pezzi che dovevano subire un ulteriore fase lavorativa, come ad esempio un trattamento termico, non venivano controllati tutti insieme generando numerosi giri dal trattamentista.
  • Gli articoli segnalati come urgenze dall’ufficio commerciale non venivano identificati immediatamente e i tempi di controllo potevano allungarsi generando un ritardo nella consegna.
  • Le campionature non erano divise dai restanti controlli, aumentando i tempi di controllo e tenendo ferme produzioni lunghe o complesse.

Per evitare tutte le situazioni sopra citate abbiamo deciso di creare delle cassettine dedicate al controllo qualità, in cui gli operatori che smistano la merce in ingresso vanno ad inserire la quantità di campionamento necessaria per i controlli.

Il primo problema era quello di differenziare i particolari in maniera immediata ed efficace. Per questo motivo sono stati selezionati 4 colori che corrispondono ad altrettante tipologie:

  • BLU = Pezzi che vanno a magazzino o spediti al cliente in un secondo momento
  • VIOLA = Pezzi che hanno una fase di lavorazione successiva al controllo
  • GIALLO = Pezzi che devono essere spediti in tempi brevi e quindi urgenti
  • ORO = Campionature

In seguito, dovevamo individuare un metodo per associare il codice dei pezzi alla scatolina in cui erano stati inseriti. Abbiamo quindi deciso di numerare le cassettine aggiungendo una lettera per differenziarle: le cassettine blu ad esempio saranno 1, 2, 3 e così via mentre quelle gialle saranno U1, U2, U3. Il numero della cassettina viene poi legato al codice dal magazzino, in modo tale che l’operatore del controllo qualità possa individuare la cassettina corretta.

L’ultimo problema era quello di inserire pezzi più o meno grandi e in quantità variabile. Per fare fronte a questo abbiamo quindi deciso di realizzare 4 misure diverse di cassettine.

In seguito alla progettazione, i pezzi sono stati stampati internamente e in meno di una settimana siamo stati pronti per attivare il nuovo processo.